Maniac

Grahame (Laszlo Papas), un uomo affetto da consistenti turbe psichiche e oltre a ciò impotente (il che certo non aiuta), vive in una stanza di una casa popolata da altri strani personaggi, tra cui la proprietaria signora Brewer (Belle Mitchell), una vecchia signora chiacchierona che ha stabilito con lui una sorta di relazione quasi filiale. Grahame si innamora di Karen (Beverly Ross), una donna solitaria con aspirazioni di scrittrice che ha scelto di isolarsi per seguire la sua strada abbandonando la campagna dov'era vissuta. Le cose però non vanno per il verso giusto. Piccolo horror malato che scava nelle psicologie di personaggi per lo più solitari o deviati creando un clima malsano e opprimente nel quale la vicenda trova un adeguato humus. Insolito per la finezza di certi tocchi di approfondimento caratteriale, non riesce comunque a evitare la banalità di fondo di una situazione vista troppe volte. Unica regia di Richard Cassidy, con un cast di volti poco noti a eccezione della veterana Belle Mitchell (1899-1979), la cui lunga carriera era iniziata all'epoca del muto e morta nel 1979. Questa circostanza lascia immaginare senza troppo sforzo che il film sia stato prodotto ben prima della sua distribuzione. Interessante la prova di Laszlo Papas, apparentemente al suo unico film come attore