Volto segreto

Per indagare sulla sorte della sorella, scomparsa dopo un soggiorno in casa del popolare presentatore televisivo Legagneur (Noiret) della cui figlioccia Catherine (Brochette) era amica, un giovane scrittore (Renucci) si finge giornalista, scopre che Legagneur sta avvelenando la figlioccia per impadronirsi di un'eredità e lo costringe a confessare in diretta davanti alle telecamere. Su coordinate narrative precise il film “pasticcia alquanto e stenta a trovare il tono giusto per giustificare le sue troppe anime” (A. Viganò). La sinuosa eleganza della regia non si discute e Noiret, premiato a Berlino, è eccellente. Definizione chabroliana di oscenità: “Mostrare quello che dovrebbe essere nascosto”. Non si riferisce soltanto alla volgarità della TV.