Tommyknockers

In una cittadina del Maine, la vita scorre tranquilla tra i normali problemi di tutti i giorni. Ma, trovandoci in un film tratto dall'ennesimo romanzo di Stephen King, le cose si complicano. Andando con il cane nel bosco, Bobbi Anderson (Marg Helgenberger) trova un oggetto metallico che sporge dal terreno. Senza che Bobbi se ne accorga, il cane viene investito da una scarica verde che proviene dalla cosa e i suoi occhi cominciano a mutare. Inoltre, il cane si comporta stranamente. Bobbi torna nel bosco e comincia a scavare per riportare alla luce l'oggetto, che emana una luce verde. Si tratta di un'astronave extraterrestre precipitata sulla Terra secoli prima, ma con all'interno una forza vitale ancora attiva, che ben presto sparge i suoi effetti sugli abitanti. James Gardner (Jimmy Smits), marito di Bobbi, è un poeta alcolizzato: è sempre via per lavoro, ma avverte una sensazione di pericolo e torna a casa. In effetti, il pericolo c'è. Gli elementi classici delle miniserie televisive kinghiane ci sono tutti: il Maine, una miriade di personaggi caratterizzati in modo da evidenziarne le debolezze umane, “qualcosa” di esterno che ne acuisce i contrasti, la lunghezza interminabile, la prevedibilità. Il risultato è un altro polpettone pieno di luoghi comuni e con pochi spunti originali: il più curioso è la serie di invenzioni bizzarre che gli “umani” sono spinti inconsapevolmente a creare in seguito all'influsso alieno. Qualche personaggio è più interessante, ma la media rimane bassa e la resa dipende direttamente dalla qualità degli attori. In questo senso emerge Marg Helgenberger, mentre il pur bravo Jimmy Smits è alle prese con un cliché sin troppo abusato. E.G. Marshall fa il vecchio saggio e Traci Lords, ex pornostar, la bella disinibita. C'è anche Robert Carradine. Pura routine e finale senza sorprese