La Bimba di Satana

Maria (Marina Hedman) è morta e il marito Antonio (Aldo Sambrell) la piange turbato nel suo castello dove è stata allestita la camera ardente. La figlia Myria (Jacqueline Dupré) è sconvolta, ma viene assistita da una suora (Mariangela Giordano) sin troppo affettuosa. Il medico e amico Juan promette di sistemare le cose in modo che non sia necessario fare l'autopsia. Oltre al perverso cameriere (che ricorda che nell'universo esistono cose superiori alla volontà dell'uomo), completa il quadro degli abitanti del castello, Ignazio, fratello paralitico e guardone di Antonio. Lo spirito vendicativo di Maria si impossessa della figlia Myria che si renderà protagonista di varie nefandezze per realizzare i piani dello spirito della mamma. Girato in fretta e in modo piuttosto sciatto con grande spreco di zoom, è un curioso remake di #Vedi#Malabimba, girato appena pochi anni prima da Andrea Bianchi, ma di quel film non ha gli aspetti “malati” che gli consentivano di rendersi interessante. Questo è piatto, scadente e, peccato mortale, noiosissimo. Sempre bella e brava Mariangela Giordano, ben al di sopra della qualità dei film che ha di solito interpretato. Nel resto del cast si notano l'ubiquo Aldo Sambrell e Marina Hedman (nota anche come Marina Lotar o Frajese). Non molto dotata la giovane protagonista Jacqueline Dupré, apparentemente al suo unico film