Spettri

I lavori per un ramo della metropolitana di Roma producono un cedimento nei sotterranei causando la caduta di un diaframma e rivelando un passaggio nel vicino cunicolo di una catacomba. L'archeologo Lasky (Donald Pleasence) vi trova una strana e minacciosa iscrizione riguardante qualcosa di malvagio. Alex (Katrine Michelsen), una cantante, sta girando un videoclip dell'orrore, ma litiga con il fidanzato Marcus (John Pepper), uno degli assistenti di Lasky, e conseguentemente è di cattivo umore. Una scolaresca va in visita alle catacombe e una coppietta ne approfitta per appartarsi diventando la prima vittima di strani fenomeni: vento impetuoso, orde di topi e crolli vari. “Il male ha un sonno leggero che non va turbato” dice la guida delle catacombe. E ha ragione. L'idea di ambientare un horror nelle catacombe non è male, ma il film non riesce a funzionare. Non mancano discreti elementi di inquietudine e alcune intuizioni valide, come la presenza di divinità pagane in stile lovecraftiano nelle profondità della città, ma l'andamento del film è inutilmente lento e vanifica quanto di buono c'è nella storia, diluendolo e neutralizzandolo con sottotrame poco interessanti ed estenuanti lungaggini soprattutto nelle sequenze che dovrebbero sviluppare suspense. Gli effetti speciali sono adeguati. Il cast è mediamente modesto o non in gran forma. Donald Pleasence recita con il pilota automatico. Ultimo film (sino ad ora) della gloriosa Erna Schurer, in una piccola parte