Santa Sangre

Fenix (Axel Jodorowski) è un giovane rinchiuso in manicomio, in uno stato animalesco. In flashbackapprendiamo la sua storia. Ragazzino, Fenix (Adan Jodorowski) vive con i genitori in un circo e si allena per diventare illusionista. Vicino al circo, la chiesa Santa Sangre è minacciata di demolizione. La chiesa è dedicata alla memoria di una ragazza che aveva reagito a una violenza sessuale e gli aggressori le avevano tagliato le braccia: al centro della chiesa c'è una vasca con il suo sangue. Un monsignore arrivato per capire come stanno le cose si rende conto dell'eresia e rifiuta di aiutare i fedeli. La chiesa viene demolita: Fenix corre disperato perché a capo della setta c'è sua madre, Concha (Blanca Guerra), cui si stringe disperato tra le macerie. Tornata amareggiata al circo, Concha, anche trapezista, trova il marito Orgo (Guy Stockwell), il lanciatore di coltelli, con un'altra donna. Il litigio coniugale si ricompone momentaneamente, ma di fronte a un nuovo tradimento Concha si getta come una furia sugli amanti: Orgo le taglia le braccia e si uccide. Fenix assiste alla scena e resta traumatizzato. La vita continua: ma il tempo non lenisce le ferite, anzi le rende più terribili. Film decisamente atipico, eppure tra i più accessibili e spettacolari di Alejandro Jodorowsky (1929), scrittore, regista, sceneggiatore di fumetti e talvolta anche attore, figura unica e poliedrica, famoso per film surreali e trasgressivi come El topo e La montagna sacra. Ambientato magistralmente in un Messico favolistico e nello stesso tempo crudamente realistico, è un racconto struggente, orrorifico e melodrammatico, colmo di magia e di squallore, surreale e felliniano, crudele e sentimentale. La caotica materia è tenuta insieme da Jodorowski con uno stile inconfondibile e visivamente ricchissimo, libero di dispiegarsi grazie a un budget adeguato. Prodotto da Claudio Argento, per il quale Jodorowsky ha avuto parole di apprezzamento: “Lavorava col fratello [Dario] e quando l'ho incontrato mi ha detto che voleva fare un'esperienza fuori dalla famiglia. Mi ha detto: ‘Sono abituato a produrre film dell'orrore dove le vittime sono donne. Vuoi fare un film dell'orrore? Io te lo produco, però dev'essere un film dove si ammazzano almeno tre donne'. È stata una buona collaborazione, simpatica, perché mi ha lasciato fare quello che volevo”. Due figli di Jodorowsky interpretano il protagonista a diverse età. Nel cast anche Guy Stockwell (1934-2002), fratello del più noto Dean (Veluto blu). Sabrina Dennison, al suo unico film, si fa notare in un fragile e tragico ritratto di ragazza segnata dal destino. Tra i produttori esecutivi c'è René Cardona jr