L'Ultimo squalo

Al largo di una spiaggia americana, uno squalo bianco di notevoli dimensioni comincia ad attaccare durante una gara di windsurf. Velleitari tentativi di farlo fuori comportano solo altri morti, mentre il sindaco si preoccupa di non danneggiare l'importante competizione. James Franciscus, nei panni dell'eroe, decide di prendere in mano la situazione. Chiara imitazione de #Vedi#Lo squalo, del quale ripete gran parte dei motivi: spiaggia pericolosa, festa acquatica, affarista riluttante a sospenderla, famiglia minacciata, caccia alla Moby Dick, esperto cacciatore di squali ingoiato dallo squalo e così via. Di leggermente nuovo c'è un particolare accento polemico nei confronti dell'avida ricerca di spettacolarismo da parte della Tv, che si inserisce comunque nella più ampia “critica” del capitale imprenditoriale. Il film è diretto con professionalità da Castellari e si inserisce con dignità nel filone dell'horror acquatico. Niente di nuovo, ma, all'interno di una prevedibilità di base, un prodotto di sicuro intrattenimento con effetti speciali non disprezzabili. La Universal, produttrice de Lo squalo, fece causa perché il film era troppo simile a quello di Spielberg e la vinse, bloccandone la distribuzione negli Stati Uniti