La Maschera della morte rossa

La Maschera della morte rossa

12,99€
Non disponibile

Etichetta: Sinister film
Codice articolo: prd13117
Categoria: DVD » Film Horror
Caratteristiche
Anno: 1964
Regista/Autore: R. Corman
Tipologia: Nuovo
Trama

Uno straniero vestito di rosso, la Morte, preannuncia agli abitanti di un villaggio che l'ora sta giungendo. I villici interpretano la profezia come la liberazione dalla tirannia del principe Prospero (Vincent Price), ma quando osano dirglielo, questi ordina la messa a morte di chi ha parlato. Francesca (Jane Asher) implora perdono per i condannati, ma il crudele Prospero la invita a sceglierne uno, salvando il padre o il fidanzato. Prima della decisione, delle grida provenienti da una capanna vicina richiamano l'attenzione di Prospero: è una donna che sta morendo piagata dalla Morte Rossa. Frettolosamente, Prospero prende Francesca e la conduce al castello, dove l'affida alle cure della seccata Juliana (Hazel Court) che si vede scavalcata nelle grazie del principe. Al ricevimento, Prospero rivela a tutti i convitati che la Morte Rossa è nel villaggio: devono considerarsi fortunati di essere all'interno dell'inaccessibile castello e sotto la sua protezione. Bergman incontra Edgar Allan Poe in questa raffinata entrata nel ciclo di film prodotto dall'American International Pictures (in questo caso tramite il suo braccio britannico) e diretto da Roger Corman. Incorporando il racconto di Poe, Hop-Frog, con elementi piuttosto superflui di satanismo, Corman realizza un horror “filosofico” che affronta con finezza i “grandi temi”: la vita e la morte, l'oppressione del potere, la corruzione e l'ingiustizia, l'amore quale elemento salvifico contro il cinismo e l'egoismo. La sceneggiatura “letteraria” di Charles Beaumont e R. Wright Campbell è piena di intuizioni, ma pecca talvolta di facili simbolismi e di magniloquenza anche se questa fornisce ottimo materiale per l'interpretazione manierata e sublime di Vincent Price. Jane Asher (1946), giovanissima ma già con una lunga carriera alle spalle avendo cominciato da bambina, era all'epoca fidanzata con Paul McCartney e avrebbe proseguito con successo la sua attività, prevalentemente in teatro e in televisione. Patrick Magee si segnala in un ruolo breve, ma significativo e insinuante. L'elegante e sfarzosa scenografia di Daniel Haller (presenza fissa nella serie e futuro regista in proprio di horror come #Vedi#La vergine di Dunwich) e la suggestiva e precisa fotografia di Nicolas Roeg (altro futuro regista, e di grande personalità: basti citare, tra i tanti, L'uomo che cadde sula Terra) caratterizzano e arricchiscono il fascino visuale del film che Corman dirige con padronanza e ispirazione. Il risultato è forse il migliore dell'intero ciclo

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