Guidando di notte, il dottor Benson trova un'auto che ha appena avuto un incidente e per soccorrere la ragazza al volante (Rita Calderoni) la porta in un vicino castello in cerca di aiuto. Lì viene accolto da una donna identica a quella che ha soccorso e, una volta dentro, scopre che esiste anche un altro se stesso, con caratteristiche psicologiche ben diverse da lui. Film estremamente poveristico e piuttosto sconnesso, tenta la strada onirica e psicologico-metaforica in modo abbastanza oscuro e contorto: non si capisce bene da che parte voglia parare, ma dopo un po' non interessa nemmeno più saperlo. In ogni caso, lentezze e ignoti simbolismi a parte, è un film curioso e a suo modo ambizioso che Rita Calderoni rende in ogni caso degno di una visione