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Etichetta: Fox Codice articolo: vhos0161 Categoria:
VHS » Film Horror
Caratteristiche
Anno: 1974 Regista/Autore: B. De Palma Tipologia: Ex Noleggio
Trama
Swan è il Dio della produzione discografica mondiale e sta per inaugurare il suo tempio: il Paradiso, una sala concerti come mai se ne sono viste. Per la serata d'apertura, però, ha bisogno di una musica all'altezza. La trova quando Winslow Leach, un musicista disgraziato, si infiltra di soppiatto alle audizioni e suona la sua cantata per piano e voce ispirata al "Faust" di Goethe. Nella più triste tradizione, Swan gli ruba la musica e riarrangia lo spartito in toni horror-rock, dando il ruolo principale a Beef, un trogloditico rockerWinslow nel frattempo evade dalla prigione in cui con un inganno Swan è riuscito a farlo rinchiudere: pazzo di rabbia fa irruzione nella sala delle presse discografiche dove si stanno stampando i vinili del "Faust" e distrugge tutto ma, a causa di un incidente resta sfigurato. Winslow si introduce nel Paradiso, dove vive nascosto e mascherato, e inizia la sua vendetta uccidendo gli scritturati per il "Faust". Swan lo scopre e gli propone un accordo: Winslow finirà la musica e Swan, in cambio, darà una parte a Phoenix, bella e brava cantante che Winslow avrebbe voluto come prima voce. Winslow accetta, e firma il contratto col sangue.
De Palma aveva realizzato pochi film all'epoca di The Phantom - sebbene avesse già avuto modo di lavorare con Orson Welles e Robert De Niro (che allora era poco più che un ragazzo promettente...) ma erano stati sufficienti a dargli una certa credibilità. Fu così in grado, dopo il fortunato Sisters, di tornare su un progetto che risaliva a cinque anni prima e a cui teneva particolarmente: una rock opera che evidenziasse gli aspetti più grandguignoleschi e glamour del rock dei tardi anni '60. La sorte volle che Paul Williams, abile songwriter di successo, ottenesse il compito di scriverne le musiche e insieme di interpretare il diabolico e sofisticato Swan. Quest'incontro consegnò alla Storia del cinema un gioiello tanto ricco di colpi di genio, trovate originali, citazioni ed autocitazioni colte e ironiche, da porlo un gradino sopra gli altri film del "genere" dello stesso periodo, quantomeno dal punto di vista strettamente cinematografico. Meno irriverente del Rocky Horror, lontano dalla mistica di Hair, meno lisergico di Jesus Christ Superstar, ma anni luce avanti a tutti in quanto a padronanza registica e bellezza delle musiche, quello di De Palma può essere considerato a pieno titolo IL musical rock degli anni '70. Ma se, come chi scrive, amate il rock, l'horror, Goethe e il cinema da cardio(De)palma, potreste trovare ne Il fantasma del palcoscenico anche di più: il film della vostra vita.