Rosaleen (Sarah Patterson), ragazza un po' problematica, sta avendo un sonno agitato chiusa in camera, mentre la sorella Alice (Georgia Slowe), seccata perché le ha preso il rossetto, bussa inutilmente alla sua porta per chiamarla, su richiesta della mamma. Nel sogno, che costituisce il corpo del film, Alice corre in un oscuro bosco da fiaba tra pupazzi giganti che cercano di ghermirla, case di bambole popolate da topi, orologi che vanno all'impazzata, superfunghi e un branco di lupi che la insegue. Rosaleen è consolata dalla nonna (Angela Lansbury) davanti al cadavere di Alice, uccisa dai lupi. Il padre (David Warner) spiega a Rosaleen che la mamma (Tusse Silberg) non sta bene, perciò lei starà con la nonna: questa la porta a casa con sé attraverso il bosco, spiegandole come comportarsi per non finire nei pericoli come la sua povera sorellina (Non deviare mai dal sentiero, non mangiare mai una mela caduta e non fidarti mai di un uomo con le sopracciglia che si congiungono). A casa, la nonna comincia a raccontarle fiabe perché capisca la vita e di chi si può fidare. Turbamenti adolescenziali rivisti in chiave horror fiabesca sono già stati alla base di due ottimi film (#Vedi#Fantasie di una tredicenne e #Vedi#Lemora la metamorfosi di Satana). Questo è più casto e calligrafico, forse più omologato e meno trasgressivo, pur rimanendo un lavoro estremamente interessante e in grado, proprio perché più attento alla mitologia fiabesca, di trovare una via originale. Alla base c'è l'opera della scrittrice Angela Carter e il racconto è argutamente strutturato in modo complesso e articolato, con le storie raccontate dalla nonna a riprendere miti e favole famose (Cappuccetto rosso compreso), enfatizzando il ruolo del lupo, rivisito in chiave adulta come elemento liberatore della sessualità. Neil Jordan avviluppa la storia in una cornice sontuosa e figurativamente molto ricca, immersa in un'atmosfera magica e minacciosa con grande varietà di toni, da quelli oscuri della foresta alla luminosità della festa di nozze barocca che culmina in una travolgente serie di trasformazioni licantropesche. Ottimo il cast nel quale spiccano la soave Sarah Patterson e uno stuolo di notevoli attori in ruoli di supporto: David Warner, vigoroso nel ruolo del padre; Graham Crowden, grande attore teatrale e di cinema (indimenticabile in Britannia Hospital); Stephen Rea, attore feticcio di Neil Jordan (e protagonista de La moglie del soldato); e l'ottima Angela Lansbury, perfetta come nonna e famosa Signora in gialo televisiva. Molto buoni e innovativi gli effetti speciali