La famiglia Montelli si trasferisce in una grande e bella casa, ma durante le operazioni di trasloco uno degli addetti libera involontariamente uno spirito maligno che dimorava nei sotterranei, dato che la casa è, ahimè, costruita su un antico cimitero indiano. Conseguenza è che lo spirito maligno prende possesso di Sonny (Jack Magner), uno dei figli della coppia formata da Dolores (Rutanya Alda) e Tony (Burt Young) che comincia a comportarsi in modo poco raccomandabile. Le cose precipitano e padre Adamsky (James Olson), pur roso da dubbi e tormenti, sente di dover intervenire. Sorta di prequel di #Vedi#Amityvile Horror, racconta i fatti avvenuti nella stessa casa prima delle analoghe vicende del film precedente. La produzione, di De Laurentiis, è però diversa e non si può parlare di seguito nella serie. Inoltre, l'approccio è completamente diverso, pur restando dentro i canoni e i parametri del filone demoniaco-esorcistico. Rispetto alla pomposa (e noiosa) serietà paradocumentaristica del capostipite, infatti, il film di Damiani (che dirige con il gusto di chi può finalmente tornare a giocare con l'horror) è più dichiaratamente di genere, pieno di sleaze e morbosità, culminanti nel rapporto incestuoso che il posseduto Sonny tenta con la sorella Patricia (una bravissima Diane Franklin). Notevole anche il ritratto poco idilliaco della famiglia che, anche senza il diavolo, non è proprio angelica. Vivace e spavaldamente adagiato sulle convenzioni del genere, è un film non privo di difetti, ma che si lascia vedere volentieri. Il terzo film è #Vedi#Amityvile 3D