Vampiri

Un ragazza che fa l'agente immobiliare, Kate (Sydney Walsh), incontra a un party un affascinante sconosciuto che però l'abbandona sul più bello, mentre un uomo appena uscito dal party viene massacrato da un mostro che gli succhia tutto il sangue. Kate incontra di nuovo lo sconosciuto per motivi di lavoro: si chiama Vlad Tepes (Brendan Hughes) e vuole comprare una villa. Lei gliela trova e concluso l'affare gli presenta la sua amica Celia (Amanda Wyss) come segretaria. Celia deve sposarsi con Mike (Micah Grant), ma perde la testa per Vlad, sotto la cui identità si cela Dracula, il quale ha dei problemi con un collega vampiro, tale Tom (Steve Bond), che gli rimprovera d'avergli ucciso una donna cento anni prima. Vlad però è perdutamente innamorato di Kate e anche lei è attratta da lui. Deran Sarafian (1968) è figlio del regista Richard C. Sarafian (Punto zero) e ha fatto anche l'attore partecipando in questa veste tra l'altro a #Vedi#Zombi 3. Qui riprende in mano la storia di Dracula e la attualizza inserendo la vicenda storica di Vlad Tepes, l'impalatore, e facendo presente come a causa del regime comunista il suo castello gli è stato tolto costringendolo all'esilio (come il Dracula di David Niven in #Vedi#Vampira). La storia è molto semplice e si conclude con un confronto tra vampiri che è decisamente un anticlimaxe prelude a un finale alla #Vedi#Blacula che non lascia il segno. Però Sarafian crea un'atmosfera tenebrosa e ossessiva che dà alla vicenda un tono cupo e interessante, con una certa raffinatezza visiva nel gioco delle ombre. Buona la prova di Sydney Walsh, mentre Brendan Hughes fa un Dracula troppo fragile. Il film è dedicato alla memoria di Duane Jones (1936-1988), l'indimenticato protagonista de #Vedi#La notte dei morti viventi, che interpreta una piccola parte ed è morto poco dopo la fine delle riprese