Stridulum

Jersey (John Huston) arriva sulla Terra dalle profondità dello spazio con l'intento di difendere l'universo da una concentrazione di Male che si trova a Los Angeles, guidata dal dottor Walker (Mel Ferrer). Utilizzando Barbara Collins (Joanne Nail), Walker ha infatti generato una bambina con poteri eccezionali, Katy (Paige Conner), e intende usarla per far trionfare il Male. Però servirebbe anche un maschio e perciò Raymond (Lance Henriksen) viene incaricato di darsi da fare con Barbara per renderla di nuovo mamma. Barbara, ignara di tutto, è già preoccupata per lo strano comportamento della figlia e non è propensa ad accettare le attenzioni di Raymond. Strano e bizzarro miscuglio di generi, dalla fantascienza all'-horror esorcistico, diretto da un regista poco avvezzo all'horror (e sostituito a riprese in corso dal produttore Ovidio Assonitis, come da questi raccontato in Spaghetti Nightmares di Palmerini e Mistretta), ma con un cast internazionale di tutto rispetto che raggruppa un congruo numero di vecchie glorie hollywoodiane (Mel Ferrer, Glenn Ford, John Huston, Shelley Winters), assieme a futuri attori di successo (Lance Henriksen) e a colpi di genio di casting (addirittura Sam Peckinpah!), per non parlare di Franco Nero in versione bionda. Il risultato finale è più inconsueto che riuscito. L'inizio, in un paesaggio desertico e alieno, con uno ieratico John Huston dà subito l'idea della stranezza, ma il resto del film è visivamente più piatto