Scontro bionico

Oscar Goldman, capo dell'O.S.I., si rivolge ancora una volta a Steve Austin chiedendogli di organizzare il servizio di sicurezza in occasione dei "World Unity Games" di Toronto, una competizione sportiva internazionale intesa a promuovere la causa della pace nel mondo e a contribuire concretamente alla politica di distensione tra Stati Uniti e Russia. Quando però, importanti informazioni segrete vengono trafugate dagli uffici centrali dell'agenzia da una "talpa" che nasconde il viso sotto una maschera carnevalesca di Richard Nixon, il significato della manifestazione rischia di essere schiacciato dal peso di una crisi diplomatica senza precedenti. Il generale McAllister, convinto della presenza di una spia bionica all'interno dell'O.S.I., sospetta di Steve Austin e di Jaime Sommers ed esautora dai suoi poteri lo stesso Goldman. Ma i tre - naturalmente - non hanno alcuna responsabilità nell'accaduto. La vera spia è un insospettabile agente - anche lui dotato dei poteri bionici - che dall'interno dell'O.S.I. collabora ad un piano terroristico per mettere a segno un eclatante attentato durante lo svolgimento dei giochi. Impegnati a sventare il complotto, Austin e Sommers trovano un prezioso aiuto nella nuova recluta Kate Mason (Sandra Bullock), una giovane ex paraplegica che la portentosa cibernetica del dottor Rudy Welles ha trasformato in una formidabile atleta, in una efficientissima agente bionica e in una ragazza piena di vita contesa sentimentalmente da due giovani innamorati. Progettato come "pilot" per una nuova serie televisiva che poi non venne realizzata, il film è un piacevole action-movie, ambientato un po' tardivamente negli scenari della guerra fredda, che si segnala per la brillante partecipazione della quasi esordiente Sandra Bullock (l'attrice è qui al terzo film della sua carriera) la cui personalità finisce ben presto per monopolizzare lo spettacolo. L'elemento nuovo è la vena malinconica che pervade la storia suggerendo un imminente passaggio di consegne da Steve Austin e Jaime Sommers alla nuova generazione di agenti bionici destinati a sostituirli. Preceduto da The Return of the Six-Million-Dollar Man and the Bionic Woman (1987) e seguito da Bionic Ever After? (1994).