Ruby

Nel 1935, un piccolo gangster, Nicky Rocco (Sal Vecchio), viene ucciso da quattro “colleghi” davanti agli occhi della sua donna incinta, Ruby. Poco dopo, questa dà alla luce la figlia Leslie. Florida, 1951. Ruby (Piper Laurie) gestisce un drive-in nel quale lavorano alcuni ex criminali. La figlia Leslie (Janit Baldwin) è muta e comincia a comportarsi in modo strano: è infatti posseduta dallo spirito di Nicky, tornato dall'aldilà a cercare vendetta. Come gran parte dell'opera migliore di Curtis Harrington, regista geniale e discontinuo, è un film singolare che coniuga il gangster movie con l'horror, traendone spunto per interessanti riflessioni sul cinema come meccanismo di morte. Originale l'ambientazione in un fatiscente drive-in che, mostrando immagini cinematografiche in parallelo con la vendetta del morto, sembra celebrare la morte del cinema stesso. Come sempre, Harrington è interessato a rappresentare grovigli mentali contorti, con uno stile visivamente innovativo. In questo caso le qualità di Harrington si esprimono a intermittenza, passando da momenti suggestivi ad altri di routine: il risultato finale è un film affascinante, ma prevedibile e meccanico