Utilizziamo i cookie per offrirvi la miglior esperienza sul nostro sito. Continuando a navigare sul sito, l'utente accetta di utilizzare i cookiePrivacyAccetto
Etichetta: Playtime Codice articolo: vho0212 Categoria:
VHS » Film Horror
Caratteristiche
Anno: 1988 Regista/Autore: G. Carnimeo Tipologia: Ex Noleggio
Trama
Nei Caraibi, un professore ha creato un ibrido introducendo il seme di un ratto nell'utero di una scimmia: il risultato ha sotto le unghie e nei denti un veleno potentissimo che provoca una leptospirosi fulminante. Intende presentarlo in un congresso scientifico per diventare famoso. Ma l'essere, soprannominato Mousey (Nelson de la Rosa), fugge dalla sua gabbietta. Sulla spiaggia, il fotografo Mark (Werner Pochath) scatta foto a due modelle, Marlis (Eva Grimaldi) e Peggy (Luisa Menon). Dietro le frasche, Mousey uccide con il suo graffio mortale un guardone. Peggy va a un appuntamento serale, ma viene aggredita e uccisa dall'uomo-topo. Fred Williams (David Warbeck), scrittore di gialli appena arrivato, incontra all'uscita dall'aeroporto Terry (Janet Agren), venuta a verificare se il cadavere trovato sia quello della sorella Marlis. Il cadavere è di Peggy ma, già che c'è, Terry decide di rintracciare la sorella per conto del preoccupato papà senatore, facendosi aiutare dal servizievole Fred, mentre la scia di sangue si allunga. L'idea alla base del film è delirante e, proprio per questo, curiosa e potenzialmente
interessante. Il nano Nelson de la Rosa (1968-2006), il terribile uomo-topo (o scimmia-topo, stando alla trama), è decisamente inoffensivo e l'unica sensazione che provoca è un certo disagio nel vedere una persona sfortunata usata come mostro: de la Rosa avrebbe avuto anni dopo un ruolo di rilievo assieme a Marlon Brando in un film sfortunato e travagliato (#Vedi#L'isola perduta). La storia in sé non è condotta male e alcune sequenze sono ingegnose e di buona suspense. Carnimeo gira cercando di inquadrare nel modo più suggestivo possibile de la Rosa, ma non basta: il film resta unico, strano e sotto certi aspetti inquietante, ma come horror non funziona. Interessante il cast, capitanato da David Warbeck, il solito, efficiente eroe e comprendente l'ottimo caratterista Werner Pochath, Janet Agren (in un ruolo poco significativo) ed Eva Grimaldi che non se la cava male e fa anche una lunga doccia