Quella villa accanto al cimitero

New York. Lucy Boyle (Katherine MacColl) termina i preparativi per trasferirsi in una nuova casa nei pressi di Boston, anche se il figlioletto Bob (Giovanni Frezza) sostiene che una bambina in una foto gli ha detto di non farlo. Il marito, il dottor Norman Boyle (Paolo Malco), deve andarci per svolgere ricerche sul defunto (in circostanze terribili) dottor Petersen. A Boston, l'agente immobiliare Laura Gittleson (Dagmar Lassander) consegna loro le chiavi della nuova casa, che poi è la stessa di Petersen. Mentre sistemano le cose, arriva Ann (Ania Pieroni), la babysitter inviata dall'agente immobiliare. Prima di essere di Petersen, però, la casa era stata abitata da un certo dottor Freudstein (Giovanni De Nava), dedito a strani e terribili esperimenti. Uno dei più famosi, migliori e cruenti film di Fulci. Ricco di spunti interessanti e di immagini inquietanti, ha anche il merito di avere una buona storia da raccontare, che prende una situazione tipica – l'arrivo di una famiglia in una casa con un passato terribile – e riesce ad arricchirla di svolte inconsuete, mantenendola sempre avvincente e stimolante. Arcane coincidenze e misteri spiazzanti si susseguono, preparando il campo a uno sfrenato crescendo finale di ottima efficacia, nel quale dominano gli effetti speciali di Giannetto De Rossi, spettacolarmente sanguinari e molto ben fatti. Fulci è in grande forma e dirige con ispirazione e precisione. Il nome dello scienziato pazzo è tutto un programma ma è anche l'unico elemento ironico in un film che si prende giustamente sul serio. Buono, anche se diseguale nella resa, il cast, guidato con bravura dalla fulciana Catriona MacColl (qui come Katherine). Fulci ha uno dei suoi classici cameo nei panni di un professore con pipa e papillon. Soggetto di Elisa Briganti, moglie di Dardano Sacchetti, e sceneggiatura dello stesso Sacchetti assieme a Giorgio Mariuzzo e a Fulci. Prodotto da Fabrizio De Angelis per la Fulvia Film