Joe (Carmine Capobianco) racconta alla camera i suoi esordi come serial killer, le ragazze che ha incontrato e quelle che ha quasi amato, come Dianne (Angela Nicholas), uccisa per incompatibilità (a lei piaceva l'uva e a lui no). La carriera di serial killer ha una svolta quando Joe incontra Kate (Debi Thibeault), una manicure che si dedica allo stesso hobby, sterminando i suoi clienti. I due si piacciono, si mettono insieme e alla fine si sposano, sempre continuando a uccidere, insieme e separatamente. Bizzarro horror, lega trovate che richiamano il Woody Allen prima maniera (il racconto direttamente al pubblico, battute comprese) a citazioni varie (la scena della doccia di #Vedi#Psyco). Notevole quantità di splattere di nudo, ingredienti tipici del genere, che l'uso massiccio di autoironia demistifica e neutralizza, senza però sostituirli con nulla di interessante. Lo spunto è curioso e divertente, ma ha il fiato corto e lo sviluppo narrativo non trova uno sbocco, girando su se stesso in una continua iterazione degli stessi episodi. Qualche buona battuta non salva la situazione. Resta un film curioso, interpretato con divertita partecipazione dai due protagonisti