Poliziotto sadico

Uno spietato e forzuto poliziotto, Matt Cordell (Robert Z'Dar), semina morte tra le strade notturne di New York e vuole concludere il lavoro iniziato nel film precedente. Uccide i poliziotti Jack Forrest (Bruce Campbell) e Teresa Mallory (Laurene Landon), che lo avevano contrastato in passato, e si dedica alla vendetta per il torto subito (da poliziotto integerrimo era stato incastrato e messo in prigione con false accuse, ma era sopravvissuto e divenuto mostruosamente forte). Il detective McKinney (Robert Davi) e la psichiatra della polizia Susan Riley (Claudia Christian), incaricati del caso, capiscono subito chi sono coloro che hanno incastrato Cordell. Intanto lui prosegue nel suo piano di vendetta, reclutando come aiutante un maniaco sessuale, Steve Turkell (Leo Rossi). Ottimo seguito di #Vedi#Poliziotto sadico, all'altezza dell'originale se non migliore. Dinamico, girato con estro e velocità da un William Lustig pienamente a suo agio nelle atmosfere urbane e notturne in cui si svolge principalmente l'azione e scritto con gusto e vivacità da Larry Cohen (#Vedi#Baby kiler), è un horror avvincente e ricco di quell'autoironia che non danneggia l'azione, ma anzi la caratterizza positivamente senza ridurne l'impatto spettacolare. Grottesca parodia del giustizialismo reazionario, Cordell è la sublimazione del poliziotto perfetto e perciò è una macchina di morte incontrollata e incontrollabile. Grande cast nel quale oltre al monolitico Robert Z'Dar, nel ruolo della sua vita, spiccano il duro Robert Davi e Claudia Christian, allora all'apice della sua carriera di donna volitiva e d'azione. Curiosamente, in Italia questo è uscito prima del primo episodio e con un titolo fuorviante. Il seguito è #Vedi#Maniac Cop 3: Il distintivo del silenzio