Patrick (Gianni Dei) è in coma in seguito a un incidente fortuito (una bottiglia lanciata da un'auto lo ha colpito) e giace in una stanza della clinica del padre, il professor Herschell (Sacha Pitoëff), che lo segue amorevolmente. Ma Patrick ha in realtà poteri telecinetici e li usa perversamente per ottenere la sua vendetta. Inutile dilungarsi sulla trama, non ha molta importanza. Visto il successo di #Vedi#Patrick, i produttori italiani pensano di farne un seguito non autorizzato calcando la mano sul classico binomio sesso & violenza. Sotto questo profilo, il film non lascia nulla di intentato ed è uno dei più efferati ed erotici prodotti del genere: Mariangela Giordano, indimenticabile in questo film, Carmen Russo e le altre si dimostrano molto disponibili e muoiono atrocemente. Non è un film che si può giudicare secondo i normali parametri della critica cinematografica: è brutto, ma è decisamente bizzarro e vivace. Per apprezzarlo, bisogna essere nel giusto stato d'animo. Mario Landi (1920-1992), affermato regista televisivo (del Maigretcon Gino Cervi, per esempio), può sembrare una scelta strana per un film come questo, ma bisogna dire che lo guida senza inibizioni tra eccessi di varia natura, come aveva già fatto per Gialo a Venezia. Gianni Dei è immobile praticamente per tutto il film. Sacha Pitoëff, attore di un certo prestigio, si adegua senza problemi al livello del film. C'è anche Paolo Giusti, cattivissimo, volto noto dei fotoromanzi. Un naturale cultdel trash