Una gigantesca piovra viene attirata dagli ultrasuoni prodotti nel corso della realizzazione di un tunnel sottomarino. Ne consegue un discreto massacro. La derivazione da #Vedi#Lo squalo è chiara: l'unica differenza sta nel minor spazio dato alla caccia finale, che oltretutto risulta il momento meno felice del film: un vero e proprio anticlimax. L'inizio ha una certa efficacia, anche se a momenti alterni, e mostra i primi delitti della piovra cercando di creare altrettanti momenti di suspense. Ci riesce soprattutto nel primo delitto, quando un bambino in una carrozzina incustodita scompare nell'attimo in cui la scena è coperta dal passaggio di un autobus. Meccanismo hitchcockiano, del tipo di quelli usati anche da Spielberg ne Lo squalo. Il film procede poi in modo banale con qualche puntata nel ridicolo e la classica moltitudine di storie intrecciate da film catastrofico, che impegnano (poco) un cast di tutte stelle (ci sono anche Delia Boccardo e Cesare Danova!)