Non entrate in quel Collegio

19 giugno 1961. Un ostetrico pratica d'emergenza un cesareo a casa di una donna incinta, la signora Slater, ma solo la donna si salva. 1981. Una Sorority House chiude per le vacanze scolastiche, ma sei studentesse restano per spassarsela. La sera però le ragazze sono sorprese dalla proprietaria – l'inacidita signora Slater (Lois Kelso Hunt) – che vieta loro di organizzare il party nella casa e dà ordine che partano il mattino dopo. Un'altra ragazza, Vicki (Eileen Davidson), rientra più tardi senza sapere nulla del diktat della signora Slater, che la scopre a letto con il fidanzato e durante la scenata apre una falla nel materasso ad acqua con le ovvie conseguenze. Furente, Vicki organizza uno scherzo di cattivo gusto ai danni della padrona di casa: ma lo scherzo va male e la signora Slater muore. Prese dalla paura le ragazze occultano il cadavere e la sera fanno il grande party come da programma. Ma si accorgono che il corpo è scomparso e le cose precipitano. Slasher appartenente all'epoca più fertile del genere, ha come caratteristica principale quella di avere quali assolute protagoniste delle ragazze che, caratterizzate psicologicamente con una certa accortezza almeno nei ruoli principali, non si limitano a fare le semplici vittime, ma hanno parte attiva nell'azione. Il film sviluppa una discreta suspense puntellata cronometricamente nella seconda parte da una sequela di assassinii la cui realizzazione viene mantenuta in un contesto realistico non eccessivamente truculento