Maniac

Frank (Joe Spinell) è uno psicopatico con turbe da orfano di madre possessiva e si dedica a uccidere e a togliere lo scalpo alle vittime che miete nelle strade di New York. Vive in una casa sommersa dai cimeli dei suoi crimini ed è preda di compulsivi incubi nei quali parla con le vittime o viceversa. Però è anche in grado di mantenere una parvenza di urbanità e in questa versione cerca di stringere una relazione con la fotografa di moda Anna D'Antoni (Caroline Munro). Ma la sua natura ha il sopravvento. Violentissimo e crudele horror psicopatico, fortemente voluto dal protagonista Joe Spinell (1936-1989), autore anche della storia. William Lustig dirige con vivacità e sapienza, utilizzando al meglio le cupe ambientazioni notturne cittadine e dando al film un look tetro che rappresenta con efficacia il progredire del delirante protagonista nell'incubo più profondo. Tom Savini realizza con crudo realismo gli effetti speciali splatterdi un film che non spicca per sottigliezza, ma risulta di rara efficienza spettacolare pur in un contesto narrativo tra i più utilizzati e senza che qui vi siano sotto quel profilo sostanziali innovazioni