L'Uomo che ride

Bello (Sorel) è un acrobata dal volto sfregiato coperto con una maschera che si esibisce con la cieca Dea (Occhini) in un circo ambulante all'epoca di Cesare Borgia (1475-1507) di cui, grazie anche all'ambigua Lucrezia Borgia (Gastoni), diventa l'uomo di fiducia. Borgia (Purdom) lo sottopone a un intervento di chirurgia plastica che lo rende assai somigliante al principe Astorre Manfredi, suo acerrimo nemico. Scoperta la sua malvagità, Bello l'abbandona e si schiera con Manfredi. Liberissimo adattamento del romanzo L'homme qui rit (1869) di V. Hugo, operato da 6 sceneggiatori tra cui Luca Ronconi, che hanno attinto anche al dramma Lucrèce Borgia (1833) dello stesso Hugo. Diretto da Corbucci, factotum dei generi popolari, è un film d'avventure che non manca di dinamismo né di risvolti umoristici, non tutti premeditati. Titolo francese: L'homme qui rit/L'imposture des Borgia.