La Danza del diavolo

Un gruppo di ragazzi diretti in vacanza in una località in mezzo ai boschi è costretto a trovare rifugio in una casa apparentemente abbandonata che presenta aspetti strani: all'esterno c'è un'auto incidentata esposta su una specie di altare, mentre all'interno, deserto, ci sono parecchie foto di una donna. I ragazzi, inoltre, non sanno che il tizio al quale hanno dato un passaggio (e che è lì con loro) è in realtà appena evaso dal carcere. Una donna con una maschera bianca si aggira nella casa. Nel cuore della notte, i morti cominciano a fioccare. José Ramón Larraz (1929), ex disegnatore di fumetti (i lettori de L'Uomo Mascherato, ed. Spada, dovrebbero ricordarselo), ha realizzato alcuni horror di grande valore. Questo non fa parte del gruppo. Slasher senza invenzioni e con una soluzione finale altamente pretestuosa, si lascia guardare stancamente senza generare alcuna suspense. Certo, Larraz sa ancora girare con una certa efficacia e immerge la storia in una profonda cupezza visiva, ma non basta. La storia è al di là di ogni redenzione e i personaggi si comportano in modo ancora più idiota della media di questo genere di film