La Casa dell'Orco

Cheryl (Virginia Bryant) è una famosa scrittrice di romanzi dell'orrore che trae, in gran parte, dagli incubi che lei ha sin da piccola. Quando va in vacanza in un castello umbro ha la sorpresa di trovare, nelle cantine, la scenografia dei suoi incubi (oltre che l'orsacchiotto smarrito negli incubi stessi). Tom (Paolo Malco) è l'incredulo e realista marito che la prende, bonariamente, per pazza. Anna (Sabrina Ferilli, irriconoscibile) è una popolana del luogo che diventa amica di Cheryl, anche se non si capisce bene quale sia la sua funzione nello sviluppo della storia. Bava accumula enigmi e cerca di creare suspense e aspettative aiutato (?) dalla musica monocorde di Simon Boswell. Il compito è improbo e, nonostante la bella ambientazione, il film perde ben presto mordente, tra orchi attirati da orchidee e presunte streghe. Il finale cerca di sviluppare tensione giocando sulla commistione tra fantasia e realtà, citando anche la discesa nella orrenda piscina di #Vedi#Inferno (per cercare una pagina mancante del suo romanzo, Cheryl si immerge in una vasca nei sotterranei del castello, trovandovi scheletri e cadaveri), ma l'orco non è un mostro credibile e la chiusa delude