Dimensione terrore

Pam (Alice Cadogan) e Johnny (Ken Heron) amoreggiano in auto di notte nonostante il poliziotto Ray Cameron (Tom Atkins) dica loro di tornarsene a casa. Mentre Johnny, attratto da una luce nel bosco, va a investigare, un pazzo uccide Pam. Johnny, inconsapevole, viene folgorato da una luce di provenienza aliena. Ritrovato, verrà tenuto in ibernazione in un laboratorio. Ventisette anni dopo, per scommessa, due studenti penetrano nel laboratorio e liberano il corpo di Johnny, che, divenuto una specie di zombie, erutta strani esseri simili a velocissimi scarafaggioni contagiosi, dando il via a un'ecatombe che il detective Cameron – il poliziotto di allora – deve cercare di combattere. La storia è tipica – anche banale se vogliamo – ma la realizzazione è brillante, sorretta da una sceneggiatura (sempre di Dekker) astuta e ricca di battute simpatiche e divertenti che non danneggiano la suspense. Una delle migliori – cito a memoria – è dell'irresistibile detective hard boiled, interpretato magistralmente da Tom Atkins: guarda dalla finestra del reparto femminile del college e dice alle preoccupate ragazze che ha una notizia buona e una cattiva, la buona è che i loro ragazzi stanno venendo a prenderle, la cattiva è che sono morti. I mostri, inoltre, sono realizzati molto bene e anche concettualmente sono interessanti e abbastanza innovativi. Certo, non tutto è perfetto – l'incipit è un po' banale – ma il film è dinamico e senza soste. Un ottimo esordio per Dekker che poi, però, si sarebbe perso per strada