Korang la terrificante bestia umana

Per salvare il figlio Julio affetto da una grave malattia cardiaca (Augustín Martínez Solares), il buon dottor Krallman (José Elias Moreno) gli trapianta il forte cuore di un gorilla. L'operazione riesce perfettamente, ma ha un piccolo effetto collaterale: Julio si trasforma periodicamente in un essere scimmiesco dagli istinti brutali e assetato di sangue. Un poliziotto fidanzato con una campionessa di wrestling indaga sui delitti del mostro. Scatenato aggiornamento all'era del binomio sesso e violenza dell'horror messicano di stampo classico, è diretto non a caso da René Cardona (1906-1988), mitico e attivissimo regista messicano padre dell'ancor più attivo René Cardona jr. Lo stile compassato e tradizionale di Cardona si accompagna a brutali e realistiche scene di stupro e massacro da parte della bestia in un tripudio di vestiti strappati e di donne nude che si agitano dinamicamente sotto le grinfie del mostro, caratterizzato da un make-up semplice ma di buona efficacia. Al mix si aggiunga la lotta libera femminile – un must dell'horror messicano del periodo – per sommare delirio al delirio. E a dare maggiore sostanza psychotronica al film, tutti si prendono molto sul serio e la storia segue uno sviluppo melodrammatico lineare e pessimista. Irresistibile, un reperto di un'epoca irripetibile. Famoso anche per aver usato delle vere riprese di un'operazione a cuore aperto per quella del film (perché sprecare soldi in effetti speciali se si può farne a meno?)