In una base spaziale su un pianeta alieno, un gruppo di ricercatori e scienziati si trova a contatto con un essere sconosciuto che, per farsi conoscere, comincia con il violentare Sandy (Judy Geeson), una delle ricercatrici. Le conseguenze sono terribili: Sandy perde a poco a poco il controllo di sé e diventa mero strumento dell'alieno, del quale porta in grembo la mostruosa progenie. Gli altri cercano di riprendere il controllo della situazione, ma i morti cominciano a fioccare. Rip-off di #Vedi#Alien, girato con fervore da Norman J. Warren, uno degli ultimi esponenti dell'exploitation britannica, che qui esplicita, anche se non troppo, la carica erotica solo implicita nel film di Ridley Scott. Claustrofobicamente ambientato nei sotterranei di una base spaziale, il film riesce a tratti a generare una certa tensione, grazie anche all'apporto di interpreti piuttosto convinti, soprattutto Judy Geeson, presenza costante nel cinema di genere britannico, che qui si esprime senza remore e senza pudore. La scena del parto alieno è bizzarra ed efficace, ma nel suo insieme il film non convince del tutto, pur fornendo un godibile intrattenimento. Grande titolo, comunque