Il Mistero di Bellavista

Un intrigo giallo – l'uccisione di una pellicciaia con la scomparsa del cadavere – è un pretesto, dato come tale, per un film di bozzetto e conversazione, appoggiato a un dialogo in un napoletano d'esportazione e a un plotone di vivaci caratteristi, coriandolizzato in schizzi, raccontini, barzellette, citazioni, divagazioni, tramato di buon senso, buoni sentimenti, retorica mediterranea con iniezioni di antica saggezza cinica ed elogio dell'italica arte dell'arrangiarsi. Parzialmente ispirato al libro Oi dialogoi, uscito nello stesso 1985. Da segnalare la caccia della Confalone al capitone e la sceneggiata coniugale Pazzaglia-Laurito.