Prodotto ancora dalla M-G-M (con Sam Zimbalist al posto di Irving Thalberg) in Cinemascope Metrocolor, il remake di La famiglia Barrett (1934) segna il ritorno alla regia, dopo vent'anni in cui lavorò soltanto come produttore (quasi per succedere a Thalberg di cui era amico), di S.A. Franklin. Firmata da John Dighton, la sceneggiatura segue fedelmente la struttura del film precedente, sottolineando, però, la dimensione edipica, cioè freudiana, del rapporto tra il tirannico Edward e la figlia Elizabeth. Le accoglienze della critica dell'epoca furono, quasi all'unanimità, di una frigidità che sfiorava l'indifferenza, ma non è escluso che dipese in parte dalla sopravvalutazione del film precedente. Fu, comunque, un successo di pubblico. Sarebbe forse interessante rivederli, se non altro per confrontare alle prese con lo stesso personaggio, due attori così diversi come Charles Laughton e J. Gielgud.