Un nuovo dipartimento governativo, denominato Doomwatch, è stato creato per combattere l'inquinamento. Un carico di petrolio è stato disperso nei pressi della piccola isola di Balfe e il dottor Del Shaw (Ian Bannen), di Doomwatch, è inviato a investigarne gli effetti sulle coste dell'isola. Shaw trova un ambiente chiuso e poco collaborativo. Comincia le sue rilevazioni e fa amicizia con l'insegnante, Victoria Brown (Judy Geeson), ma si rende presto conto che qualcosa non va: gli abitanti sono tesi, nervosi e alcuni di loro presentano strane deformazioni fisiche. Shaw trova un cadavere seppellito nel bosco, ma quando torna sul luogo con le autorità il corpo è scomparso. Il mistero è destinato a infittirsi. Tratto dall'omonima serie televisiva inglese, prodotta dalla BBC e durata tre anni (dal 1970 al 1972), il film mescola fantascienza e orrore con una tematica ambientalista di comodo, già usata in modo più deciso in Tv. Curiosamente, per essere la trasposizione di una serie Tv, la pellicola dà poco risalto ai protagonisti televisivi che pure ci sono il dottor Quist (John Paul) e il dottor Ridge (Simon Oates) per presentare un personaggio nuovo, interpretato con la consueta bravura da Ian Bannen (Svegliati Ned). L'arrivo di un esterno, con compiti di indagini, su un'isola dove vive una comunità chiusa e con più di qualche segreto, richiama alla mente #Vedi#The Wicker Man (di un anno posteriore). L'approccio è completamente diverso, anche se l'uso degli scenari desolati e selvaggi ha anche in questo caso una funzione drammatica e spiega l'atteggiamento degli abitanti dell'isola. Sasdy (#Vedi#Il cervelo dei morti viventi) cerca di conferire realismo alla vicenda e di sfruttare i momenti di suspense, ma la storia ha poco da offrire, prevedibile e scontata. Il trucco è efficace, ma i mostri vengono usati con eccessiva parsimonia. L'uso dell'acromegalia come elemento orrorifico è meno disinvolto che nei vecchi film come #Vedi#I fabbricanti di mostri, ma altrettanto sensazionalistico. Ultimo film per il grande George Sanders, suicida di lì a poco. Nel cast c'è anche, in un ruolo da capitalista senza scrupoli, Geoffrey Keen, noto per l'interpretazione di Sir Frederick Gray in parecchi film di James Bond. Flop commerciale per la Tigon