Venom

Eden (Agnes Bruckner) lavora in un fast food frequentato da ragazzi. Ma anche da Ray (Rick Cramer), muscoloso e torvo camionista, che non apprezza l'atteggiamento provocatorio di Tammy (Bijou Phillips), ragazzina su di giri per l'alcol. Alla fine del turno, salutata la collega Rachel (Laura Ramsey), Eden torna a casa in bici, ma viene fermata da Eric (Jonathan Jackson) che vuole discutere della loro passata relazione. Si ferma anche Ray: così un'anziana donna di colore che sopraggiunge in auto (dopo aver svolto uno strano rituale nel bosco) si trova la strada improvvisamente bloccata. Ne segue un incidente, con l'auto della donna in bilico sul ponte. Ray salva l'anziana che gli chiede disperatamente di recuperare la borsa in auto. Ray ci prova, ma la borsa si apre e i serpenti che erano dentro lo aggrediscono: l'auto precipita nel fiume. Ray muore. Anche la donna muore per le conseguenze dell'incidente. Cece (Meagan Good), nipote dell'anziana, è sconvolta soprattutto per il fatto che la valigia viene recuperata vuota. Il corpo di Ray scompare dalla morgue, come se se ne fosse andato. Qualcosa di orribile è cominciato. L'inizio è teso ed efficace, la situazione è presentata con buon senso drammatico, senza lungaggini e con un sapiente uso dei personaggi. Poi dopo la resurrezione di Ray le cose si fanno più banali e il film si trasforma in uno slasher soprannaturale basato, come da formula, sull'eliminazione dei vari personaggi in modi più o meno fantasiosi da parte dell'invincibile killer. Il film cala di tono, ma si mantiene apprezzabile per la cura nella messinscena, la bellezza dell'ambientazione tra le paludi della Lousiana e lo svelto ritmo narrativo, anche se il cattivo diventa un sub-Jason di maniera in salsa voodoo. Agnes Bruckner, molto brava ne #Vedi#Il mistero del bosco, conferma le sue qualità dando intensità e sensibilità al suo personaggio. Jim Gillespie si era fatto notare proprio con uno slasher di successo (#Vedi#So cosa hai fatto)