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Due episodi. Una voce umana (dall'atto unico di J. Cocteau): la telefonata di una donna al suo amante che l'ha abbandonata. Il miracolo (su soggetto di F. Fellini, girato in esterni a Maiori sulla costiera amalfitana): una povera folle si fa mettere incinta da un vagabondo biondo e barbuto che scambia per san Giuseppe. Se il primo è un esercizio un po' manieristico in funzione dell'arte recitativa della Magnani, il secondo è qualcosa di più: un'incursione in quell'area dell'esperienza umana che confina con il mistero e l'inconoscibile e che Rossellini avrebbe approfondito nei film successivi.