14 settembre 1973: la NASA lancia lo Skylab in orbita con l'obiettivo di svolgere esperimenti che non potevano essere effettuati sulla Terra. 11 luglio 1979, lo Skylab rientra sulla Terra precipitando nei pressi di Duarte, Spagna. Cinque anni dopo, il bestiame della zona ha strani sintomi. Tre giovani americani Damon (Dennis Christopher), Michael (Martin Hewitt) e Samantha (Lynn-Holly Johnson) in vacanza in Spagna arrivano nella cittadina di Duarte e si rendono conto che gli abitanti si comportano in modo strano. Il motivo è un microrganismo alieno precipitato nei pressi con il laboratorio spaziale. Il virus si sta diffondendo: è necessario trovare al più presto un antidoto per evitare la distruzione del genere umano. Allo scopo si adopera indefessamente il dottor Tracer (Luis Prendes) della NASA. Fantahorror che unisce la minaccia aliena al contagio virale, ma non avvince. Lento e derivativo, trova i suoi momenti migliori nei tocchi di inquietante bizzarria con cui vengono tracciati i comportamenti degli abitanti di Duarte, ma rimane noioso e con poco ritmo. Tocchi di commedia non migliorano le cose. Deran Sarafian, figlio di Richard C. (Punto zero), era agli inizi di una carriera cinematografica che avrebbe avuto esiti migliori