Zuppa di pesce

Largamente autobiografico, è il ritratto di un avventuroso produttore di cinema italiano (Noiret) _ Alberto Ragonelli nella finzione, Carlo Infascelli nella realtà _ che s'inventa la vita giorno per giorno, alterna debiti e pignoramenti con fortunate imprese produttive. È raccontato con l'ottica della figlia Isabella (Caselli) attraverso un'azione situata in una villa di vacanze ad Ansedonia sul Tirreno che si dipana per una quindicina d'anni, dai '50 ai primi dei '70, come se fosse una sola, lunga estate, ritmata dagli alti e bassi economici, da riti, bisticci, tavolate, accadimenti lieti o luttuosi. Scritto dalla regista con Patrizia Pistagnesi, è un film dissestato e piacevole che alterna vizi e virtù.