Voglio tornare a casa

Joey Wellman (Green), anziano disegnatore americano di fumetti, arriva a Parigi per una mostra. Scopre un mondo e una cultura che non gli piacciono e vorrebbe tornare a casa. Un professore francese (Depardieu), suo ammiratore, lo invita a cena in casa di sua madre (Presle) dove incontra la figlia Elsie (Benson) che non vedeva da due anni, a Parigi per preparare una tesi di laurea su Flaubert. Una nuova intesa nasce tra padre e figlia. Con la complicità di Jules Feiffer, umorista e cartoonist nordamericano, Resnais si cimenta per la 1ª volta con la comicità, quasi con la farsa, sfogando anche il suo vecchio amore per i fumetti, arte minore del Novecento. Nell'impianto classico della commedia c'è un rischioso espediente: l'introduzione di un pupazzo animato che, in un angolo dell'inquadratura, interloquisce con i suoi commenti. Almeno una sequenza di alta classe: la festa mascherata. Come ogni vera commedia, è un film molto serio che dice due o tre cose molto malinconiche. Da vedere (in compagnia) nell'edizione originale con sottotitoli.