Vixen

Mentre il marito pilota dedica troppo tempo al redditizio trasporto di turisti oltre il confine, la sua vorace moglie Vixen (Gavin) si trastulla in frequenti congressi carnali con conoscenti di ambo i sessi, non trascurando i pesci nei preliminari erotici. È considerato uno dei primi, se non il 1°, porno soft di esteso successo commerciale nella storia del cinema nordamericano. Responsabile anche della fotografia e del montaggio (frenetico, in notevole anticipo sulla tecnica degli spot pubblicitari), Meyer ha al centro della sua poetica un erotismo spinto coniugato con una derisoria buffoneria. Confrontata alla sua accanita esaltazione delle tette enormi, la sindrome di Fellini impallidisce.