Uomini H (1958)

Tokyo. L'improvvisa scomparsa di un gangster mette in allarme la polizia che era sulle sue tracce e non capisce come si sia dileguato. Uno scienziato, il dottor Masada (Kenji Sahara), pensa che a causa di un esperimento nucleare nel Pacifico che ha generato una nube atomica tossica si siano create delle alterazioni che portano gli uomini a liquefarsi e a trasformarsi in mostri melmosi in grado con il loro tocco di propagare la mutazione. Non sbaglia. Come già in #Vedi#Godzila, anche qui il tema centrale è la mutazione atomica e le conseguenze terribili dell'uso delle armi nucleari. Diversamente da quanto accadrà nei film di mostri degli anni successivi che diventeranno la sua specialità, Honda tratta il tema con serietà, enfatizzandone gli aspetti neri e drammatici, in linea con quanto avverrà nel suo capolavoro, #Vedi#Matango il mostro. Il blob radioattivo è comunque assai efficace e dà un tono inquietante e strano alla vicenda che alterna parti poliziesche ad altre più chiaramente horror. Suggestivo l'uso del colore. Un film da recuperare