Dopo aver perduto durante la guerra la moglie, il custode di un magazzino di merci USA nel porto di Livorno scopre che la figlia, data per dispersa, fa la prostituta nella pineta di Tombolo (PI), sfruttata da un malvivente in guanti gialli. Cerca di salvarla, aiutando la polizia a sgominare la banda criminale. Ispirato a un articolo di Indro Montanelli che firma la sceneggiatura con i registi Piero Tellini, Glauco Pellegrini e Rodolfo Sonego. In chiave di cronaca nera è un sottoprodotto del neorealismo postbellico (non dissimile per contenuti da Il bandito e Senza pietà di Lattuada di ben altra levatura). Vi misero mano, durante la preproduzione, Tullio Pinelli e il giovane Fellini oltre a Kitzmiller, ex ufficiale del U.S.Army. Nei suoi limiti cronachistici, non manca di grinta, ritmo, atmosfera, di personaggi di qualche spessore come quelli di Fabrizi e Kitzmiller. Escluso per tutti dal Centro Cattolico. Musica: Amedeo Escobar.