Tre storie di corna in una cattolicissima cittadina veneta dove ognuno pensa ai fatti degli altri e dove i tradimenti sono la regola sottintesa, anche se il divorzio non c'è ancora e probabilmente non servirebbe a niente. La città è palesemente Treviso, patria di Luciano Vincenzoni, uno degli sceneggiatori con Age, Scarpelli e Flaiano. Secondo Age risultò di gran lunga superiore alla sua sceneggiatura; e in un ambiente come quello del cinema, dove la gente tende quasi sempre ad attribuirsi meriti che non le spettano, è davvero il caso di crederci (E. Giacovelli). È l'ultimo bel film di P. Germi, il più vicino ai temi e ai modi della commedia all'italiana e probabilmente, anche a causa del personaggio positivo di G. Moschin, la sua opera satirica più complessa e completa, più cattiva di quelle di ambiente siciliano. Palma d'oro a Cannes ex aequo con Un uomo, una donna di C. Lelouch.