Sesto continente

Rapporto su una spedizione scientifica italiana nel Mar Rosso che illustra le abitudini della fauna acquatica e gli ardimenti spericolati dei cacciatori subacquei alle prese con cetacei di difficile cattura. Ottime riprese in Technicolor. Al suo esordio nel lungometraggio il ventiquattrenne F. Quilici s'inserisce con dignità, e senza lenocinii spettacolari, nel filone del documentarismo esotico di cui erano stati antesignani Gras e Craveri con Magia verde (1953). Presentato con successo alla Mostra di Venezia. 1° premio al Festival di Mar del Plata (Argentina).