Rawhead Rex

Howard (David Dukes) è un fotografo giunto in Irlanda per fotografare antiche chiese per un suo libro. In una di queste vede tre operai che sollevano una grande pietra. Mentre Howard va a chiedere l'autorizzazione per fotografare, una creatura mostruosa, Rawhead Rex, uccide un operaio: sollevando la pietra, il mostro è stato liberato. E si tratta di una bestia demoniaca appartenente a un passato antichissimo. Tornato in chiesa, Howard scopre il delitto: la polizia pensa alla vendetta di qualcuno, ma presto i delitti si moltiplicano e la verità viene a galla. Scritto da Clive Barker, è un film che tenta una nuova strada (almeno parzialmente) nel campo dell'horror che tratta di demoni-ven uti-dal l'oltretom ba-con-pessi me-i ntenzioni. L'ambientazione irlandese è suggestiva e le implicazioni mistico-religiose (una specie di aggiornamento di quelle lovecraftiane) sono interessanti. Spunti “cattivi” e malsani arricchiscono la tessitura narrativa, ma il film si incanala presto nella prevedibilità, con il mostro che impazza e alcuni impavidi che lo fronteggiano. Inoltre, il vero problema è il mostro in sé: banale e mediocre in tutto. Pavlou aveva già diretto un precedente film scritto da Barker (#Vedi#Underworld): insoddisfatto dei risultati, Barker deciderà di occuparsi anche della regia (#Vedi#Helraiser)