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Nel 1938 ad Alessandria d'Egitto la bella moglie di un ricco banchiere influenza i destini di quelli che incontra. Cukor prese in corsa la direzione del film, iniziato e già guastato da Joseph Strick anche a causa di una sceneggiatura che aveva trasformato la materia narrativa di Lawrence Durrell (Il quartetto di Alessandria, 1957-60) in un fumettone alla Peyton Place con cammelli. Non fece altro che limitare i danni. I morbosi contenuti (omosessualità, travestitismo, incesto, prostituzione infantile) indussero la censura italiana a diversi tagli. Rimangono le belle immagini (fotografia di L. Shamroy) e qualche momento elegante.