Pop lemon

Ambientato negli anni '50 quando Davidson – anche sceneggiatore con Eli Tabor – era un ragazzino, descrive una Tel Aviv in un'atmosfera musicale dove prevalgono i Platters e Paul Anka, ma anche Modugno. Il suo modello evidente è American Graffiti, scopiazzato più che evocato. Il liceale Benz s'innamora di una nuova compagna, Nili, che gli preferisce l'amico Momo di cui resta incinta. Pur frustrato, Benz la consola e le trova il denaro per abortire. Chi conta in questo film con gli occhi puntati sugli incassi è il produttore Menahem Golan. È un film colonizzato da Hollywood, tutto latte e miele, deciso a cancellare ogni traccia di riferimento cultural-spocio-politico alla società israeliana. Altro titolo: Eskimo Lemon.