Katie McGovern, attrice disoccupata, è convocata in una villa di campagna per sostituire Julie Rose, protagonista di un film in preda alla depressione, ma scopre presto che è stata assassinata su istigazione di Evelyn, sua sorella gemella, e che il produttore (Rubes) che l'ha assunta è uno psichiatra criminale. Katie uccide Evelyn, indossa i suoi abiti e si fa passare per lei. Chiamato dalla M-G-M a rimpiazzare un giovane regista, licenziato in tronco dopo i primi giorni di riprese, Penn fa il possibile per far passare una dissestata sceneggiatura che tracima di inverosimiglianza, esplicitamente ispirata a un bel film di serie B (Mi chiamo Giulia Ross, 1945). Ci riesce soltanto in parte. Ottima prova della Steenburgen in una triplice parte.