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Anno: 1985 Regista/Autore: J. L. Borau Tipologia: Ex Noleggio
Trama
Il padre di Agnese, una architetto del Cantone Ticino, è un anziano militare che vive in un Istituto. Un giorno ha una crisi e viene assistito da Reuf, un clandestino bosniaco che il direttore della casa di cura vuole denunciare. Agnese al suo arrivo sembra disinteressarsi del destino dell'uomo ma poi decide di aiutarlo al punto di accompagnarlo nella sua terra. Qui le torneranno alla mente gli anni d'infanzia vissuto nel dopoguerra. Rolando Colla è un validissimo regista di corti. I suoi "Einspruch" dedicati all'intolleranza che anche in Svizzera ha le sue manifestazioni, valgono più di tanti discorsi. Questo suo lungometraggio ha invece la struttura di un discorso ricco di buone intenzioni, di qualche ammicco (la Galiena nuda è un piacere per gli occhi ma non è poi così essenziale) e di un po' di retorica (quella "Guerra di Piero" didascalica!). E' un peccato perché l'idea di lavorare sulla memoria delle guerre è onesta ed eticamente interessante.