Evan (Tomas Arana) arriva in una corrusca cattedrale gotica per assumere l'impiego di bibliotecario. In un ambiente severo e poco gioviale, fa amicizia con una restauratrice che lavora lì, Lisa (Barbara Cupisti). Dietro uno degli affreschi in restauro, Lisa trova un'antica pergamena ed Evan si butta a capofitto nel mistero: il risultato è che antiche e demoniache creature si liberano dopo secoli. Scritto e prodotto da Dario Argento, il film mescola gli orrori demoniaci con quelli lovecraftiani accennando a una terribile cosmogonia di mostri che, come una piaga, potrebbe diffondersi sulla Terra a partire dalla cattedrale che, come il brusco canonico (Chaliapin jr) rivela, è stata sigillata per evitare l'uscita del Male. Il problema è che dentro c'è un sacco di gente che se la vede brutta. A tratti un po' confuso, è però un film visivamente molto accurato e ricco di suggestioni, che Michele Soavi dirige con buona ispirazione. Interessante è anche l'andamento narrativo che inizia con due chiari protagonisti (Arana e la Cupisti) che poi si perdono nello sfondo di un dramma collettivo. La non perfetta focalizzazione della storia, che suggerisce molto ma rivela poco, danneggia in parte il crescendo finale, comunque abbastanza pirotecnico. Brava Asia Argento in un ruolo chiave