Nightmare 5

Alice (Lisa Wilcox) ha un incubo nel quale fa la doccia e viene proiettata, nuda, in un sotterraneo. Poi si ritrova nei panni di suora, come Amanda Krueger, tra cento dementi (tra cui Robert Englund in un cameo senza trucco da Freddy) che la violenteranno dando vita a Freddy. Poi Alice si sveglia. Alla festa del diploma, ritrova il fidanzato Dan (Danny Hassel), al quale rivela l'incubo. Dan la conforta ricordandole che se lei non rimaterializzerà Krueger (Robert Englund) non ci saranno problemi. Ma Alice sogna la nascita di Freddy a opera di Amanda Krueger (Beatrice Boepples). E benché cerchi di impedirlo, è testimone del riformarsi del mostro, che torna in azione più potente di prima. Per sconfiggerlo, Alice dovrebbe trovare i resti di Amanda, nella torre. Ci riuscirà? In questo nuovo episodio ritorna in grande stile il banale sottotesto “religioso” con la mamma suora di Freddy Krueger e la cosa non fa bene al film. Narrativamente esausta, la saga rimette in scena una nuova inspiegata resurrezione di Krueger e il nuovo tentativo di ricacciarlo nell'inferno: il procedimento è vivacizzato con qualche scena ad effetto relativa a nuovi incubi e a nuove imprese comico-orrorifiche di Krueger. Englund è sempre più eccessivo, avendo forse compreso che la deriva del personaggio conduce alla farsa, scappatoia all'iterazione e alla banalità. Qualche cosa di buono sotto questo profilo c'è, con Krueger che si esibisce come cameriere rimpinzando la bella Erika Anderson (Zandalee) fino a farla diventare un pallone con le guance da marmotta e altre amenità del genere, compreso un Freddy supereroistico che combatte l'eroe dei fumetti creato da uno dei protagonisti. Però non basta a rinvigorire la serie. Notevole ridimensionamento produttivo, con il budget che scende a 6 milioni di dollari e gli incassi anch'essi in notevole calo, a poco più di 22 milioni lordi negli Stati Uniti